CONTRO VECCHI E NUOVI LAGER
CONTRO LE RONDE
CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA
Con l’approvazione del cosiddetto “pacchetto sicurezza” il Governo, oltre ad istituzionalizzare le ronde tanto care alla Lega, è riuscito a rendere ancora più odiosa la legge Bossi-Fini portando da due a sei mesi il tempo di permanenza nei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE).
I CIE non sono altro che delle carceri-lager in cui gli immigrati irregolari possono essere rinchiusi fino a 6 mesi in attesa dell’espulsione senza aver commesso alcun reato. Per finire dentro un CIE basta infatti una semplice irregolarità amministrativa.
L’inasprimento della Bossi-Fini ha reso urgente l’apertura di 10 nuovi centri di identificazione per una spesa stimata in 40 milioni di euro.
Immediatamente dopo l’approvazione del decreto è arrivato un “invito” anche alla Regione Toscana affinchè decida l’area perchè possa dotarsi del proprio CIE
UN CIE/CPT IN OGNI REGIONE, UNA RONDA IN OGNI CITTA’: ecco l’obiettivo – in stile“federalista” – di una classe politica che ha costruito le proprie fortune sulla paura, l’emergenza, il razzismo, l’insicurezza.
MANIFESTAZIONE
GIOVEDI’ 9 APRILE
ore 18.00 via Cavour (sotto la Regione e la Prefettura)
Per dire NO alle Ronde e impedire i tentativi di controllo e militarizzazione delle nostre città da parte di camice verdi, nere o azzurre. Una città sicura è una città viva, piena di socialità e priva di milizie più o meno regolamentate.
Per dire NO a CIE/CPT e per respingere l’equiparazione tra clandestini e criminali che governo e buona parte dell’opinione pubblica stanno portando avanti da anni