La mostra è stata montata e allestita nell’atrio. Questa, attorno al femminismo, esaminava e approfondiva come questa società sia permeata di maschilismo, usato come mezzo per sfruttare al meglio le donne e, più in generale, le classi più deboli e come siano falsati dalle fonti ufficiali i numeri su autori e circostanze delle violenze sulle donne, quelle stesse fonti ufficiali che omettono il fatto che il più delle violenze sono perpetrate all’interno del nucleo familiare e da italiani (non da immigrati), perchè questo andrebbe a danneggiare la bella immagine della famiglia italiana tradizionale, patriarcale e autoritaria, su cui chiesa e istituzioni tanto insistono. Il Collettivo Autonomo Davinci si è espresso marcatamente su una questione delicata come la situazione della parità dei diritti, ribadendo ancora una volta che ogni modo è buono per lo stato per confermare il suo potere. E’ stata anche positiva la partecipazione e il coinvolgimento degli studenti della scuola.