Siamo a Settembre e siamo ancora presenti. Le infamate degli ultimi mesi dell’anno scorso non ci hanno fermati. Le falsità di alcuni ipocriti professori non ci hanno indeboliti. Le intimidazioni (nascoste o meno) al collettivo non ci hanno impauriti.
Non vogliamo ubbidire, non vogliamo vivere in una scuola dove il primo pensiero è a se stessi e poi agli altri. Non vogliamo sottostare alle logiche della competitività e della rincorsa di crediti a scapito della socializzazione.
Vogliamo vivere in collettività ed aggregarci nei luoghi che viviamo quotidianamente, vogliamo emanciparci ed acculturarci senza autoritarismi inutili. Vogliamo utilizzare i nostri spazi quanto vogliamo. Vogliamo la cultura disponibile per tutti, italiani e stranieri. Vogliamo avere il pieno diritto decisionale sul nostro quotidiano e non imposizioni calate dall’alto.
Abbiamo intenzione di ribadire questo messaggio per tutto l’anno e per quelli a venire, quindi preparatevi a lottare…