Sulla giornata del 20 febbraio…

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Venerdì 20 febbraio, a Firenze, alcune centinaia di studenti sono scese in piazza per il corteo regionale lanciato delle realtà studentesche autorganizzate della Toscana.

Sebbene i numeri siano stati prevedibilmente ben distanti dalle
mobilitazioni di ottobre, il corteo è riuscito nel suo intento di
riportare nelle strade la lotta degli studenti, che da anni non
scendevano in piazza nel non facile periodo successivo alle vacanze di
fine anno, oltre che in quello di auto-organizzare la mobilitazione, costruendola dal basso in autonomia da partiti e sindacati.

Proprio mentre questi ultimi non fanno che fingere di continuare la
lotta a forza di comunicati e “blablabla”, utili solo a farsi un po’ di
pubblicità ma totalmente inutili alla reale trasformazione della realtà
presente, gli studenti scesi in piazza il 20 hanno deciso di continuare ad Agire, con la stessa rabbia e la stessa determinazione di ottobre.

E’ così che arrivati in Piazza Santissima Annunziata, gli studenti hanno continuato il corteo verso il liceo Castelnuovo, eludendo la celere, prima colta di sorpresa e poi bloccata dai cordoni: qualche schiaffo e qualche calcio prima di rassegnarsi al fatto che il corteo ormai è (ri)partito e avanza determinato.

Il corteo arriva prima della celere, che intanto la Digos invitava istericamente a raggiungere il Castelnuovo. Il corteo entra nella scuola e si dirige in palestra, luogo più idoneo allo svolgimento della preannunciata Assemblea Regionale di fine corteo. All’assemblea sono intervenuti studenti di Firenze, Prato, Empoli, Livorno e Pisa.

La questura, che dopo aver fatto di tutto per
limitare nei giorni scorsi il percorso del corteo negando una dopo
l’altra le richieste di autorizzazioni ora si trova con un scuola
occupata dopo un corteo non autorizzato, decide di
mostrare i muscoli: diverse camionette e volanti di Polizia e
Carabinieri si appostano nei pressi dell’istituto in compagnia di una
ventina di uomini (?) della Digos.

Al termine dell’Assemblea, gli studenti rimasti all’interno,
rimasti isolati in Palestra dopo che il preside ha fatto chiudere la
porta che la collegava al resto della scuola (e rimasti quindi anche
senza bagni…), sono costretti a barricarsi dentro, dopo un tentativo della Digos di entrare nella palestra.

Viene minacciato lo sgombero con l’uso della celere, che intanto era stata spostata in San Marco “in attesa di ordini”.

Verso le ore 5 del pomeriggio, gli occupanti rimasti all’interno decidono di abbandonare l’occupazione uscendo compatti dalla palestra, e dirigendosi in un ulteriore corteo verso la facoltà di Lettere.

Che i giornali dicano pure quello che vogliono: tenendo
conto del momento di pesante riflusso del movimento, di una data di per
sé difficile pensando al fatto che da anni ormai gli studenti non
scendevano in piazza dopo l’autunno, il corteo è stato un successo per
il fatto stesso di essere riuscito a riportare la lotta nelle strade e,
nonostante il numero modesto, a compiere un importante azione di
riappropriazione come l’occupazione della palestra del Castelnuovo.

… LA RICRE/AZIONE E’ APPENA INIZIATA!

di seguito il comunicato degli occupanti:

OCCUPARE E’ GIUSTO

LOTTARE E’ NECESSARIO!

Oggi venerdì 20 febbraio, al termine del corteo promosso e partecipato dalle realtà studentesche autorganizzate di tutta la Toscana, gli studenti hanno deciso di occupare il liceo Castelnuovo di Firenze. L’occupazione nasce dall’esigenza primaria di liberare uno spazio in cui ospitare un Assemblea Regionale del movimento studentesco Toscano,
continuando così il percorso di lotta in cui si sono riconosciuti gli
studenti scesi in piazza stamattina, e rilanciando le mobilitazione
dell’autunno scorso.
Con quest’occupazione vogliamo:

  • Rivendicare il diritto da parte degli studenti e delle
    studentesse di auto-gestire la propria scuola, rippropriandosene
    direttamente e senza compromessi;
  • Manifestare la nostra opposizione a tutte le riforme della
    scuola e dell’università che si inseriscono in un percorso che va
    avanti da anni portando avanti mercificazione della cultura e
    privatizzazione dell’istruzione;
  • Resistere ad ogni processo reazionario e repressivo nelle
    nostre scuole, in cui cinque in condotta, videosorveglianza, controllo
    elettronico del “rendimento” ed SMS spia stanno andando ad aggravare
    sempre ulteriormente il clima oppressivo che già da prima noi studenti
    eravano costretti a subire;
  • Continuare la nostra lotta per una scuola autogestita e
    libera da ogni asservimento alle logiche del mercato, che abbandoni il
    proprio ruolo di fabbrica di lavoratori obbedienti del domani, e torni
    ad essere un luogo di elaborazione e diffusione gratuita di conoscenze.

Nell’ora successiva all’occupazione la celere si è schierata nelle
vicinanze del liceo, mentre tutt’ora la digos continua ad essere
presente. Si fa appello a tutti i compagni a recarsi sul posto e sostenere l’occupazione.


Assemblea riunitasi al Castelnuovo Occupato il 20 febbraio 2009

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